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"E' in corso uno sforzo concentrato per prevedere e gestire il comportamento umano in modo che gli scienziati sociali e l'elite dittatoriale possano essere in grado di controllare le masse e proteggersi dalle ricadute di un'umanità libera completamente risvegliata. Solo risvegliandoci ai loro tentativi di metterci a dormire noi abbiamo una possibilità di preservare il nostro libero arbitrio." Nicholas West
Scie Chimiche
Chi ci avvelena dal cielo?
Giù le mani dalla Madre Terra
Giù le mani dalla Madre Terra Questa è una campagna globale per difendere la nostra casa unica e bellissima, Pianeta Terra, la minaccia rappresentata dagli esperimenti di geo-ingegneria
432Hz nasce da una naturale risonanza con le frequenze alla base del nostro organismo e dell’universo. La musica regolata su 432 Hz si propaga nel corpo e nella natura, donando energia e senso di pace, oltre a dare al suono un carattere più chiaro e caldo
8 HZ ALLA BASE DELLA VITA
8Hz è il “battito” fondamentale del pianeta, noto come “risonanza fondamentale di cavità Schumann”;
8 Hz è la frequenza su cui opera la molecola del DMT, una sostanza allucinogena prodotta dalla nostra ghiandola pineale;
8 Hz sono la frequenza di replicazione del DNA umano e 8 Hz sono anche il ritmo delle onde Alfa del cervello nella quale i nostri “processori paralleli”, o bi-emisferi cerebrali, sono sincronizzati per lavorare insieme;
Dalle leggi di Keplero si sa che l’arrangiamento planetario del nostro sistema solare segue la scala di sintonia DO a 256 Hz, e questi ultimi sono persino un’ottava all’interno del Frattale Triangolare di Sierpinski.
Il Large Hadron Collider del CERN al Ginevra è stato da sempre presentato come una avamposto della ricerca scientifica, ma forse occorre correggere la nostra percezione rispetto a quale sia il motivo della sua esistenza.
Smettiamo innanzitutto di pensare che lo scopo del LHC del Cern sia quello di riprodurre la primordiale scintilla del big-bang e cerchiamo di capire a che cosa, attraverso questo progetto, si può realmente arrivare.
Per capire se l’LHC davvero è una macchina in grado di aprire varchi dimensionali, stargate appunto, inizierò parlando di un altro oggetto misterioso, ben noto degli antichi Egizi e che può aver avuto lo stesso scopo del collider:
Sto parlando del TA-Wer, che significa “La Terra Eldest”, noto tra i ricercatori UFO come “Il dispositivo di Osiride”.
Un team di astronomi brasiliani ha utilizzato immagini delle regioni di formazione stellare per tracciare la struttura della Via Lattea. I risultati supportano un modello con quattro bracci a spirale
Questo video, presentato da Astrambiente Lazio e creato da Valeria Temperini, Michela Rosarno e Valerio Panfoli in collaborazione con la Prof.ssa Adriana Bisirri, docente e direttrice della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici "Gregorio VII" di Roma, narra la leggenda del regno sotterraneo di Agarthi e dei misteri che lo circondano.
Suoni misteriosi a 36 km dalla Terra: la Nasa non sa spiegare Si tratta di un infrasuono registrato a 36 chilometri sopra la superficie terrestre. E "intercettato" da un microfono a infrarossi durante l'esercitazione di uno studente. Colui che forse passerà alla storia si chiama Daniel Bowman, uno studente dell'università della North Carolina. "Sembra qualcosa di molto simile al suono di un X-Files", ha detto Bowman aLive Science. Che ha raccontato anche come ha condotto l'esperimento: costruendo un pallone aerostatico su cui poi ha montato il microfono a infrarossi
Qualche anno fa scrissi un articolo sui rapporti tra l'Alchimia e l'Araldica, che mi ha portato a scrivere un Manuale di Araldica Esoterica di prossima pubblicazione. Nel corso delle mie ricerche mi sono imbattuta in numerosi nuovi Stemmi Alchemici, compresi quelli dei «Cavalieri del Sole», un gruppo di esoteristi francesi, passati alla storia come amici e/o discepoli di un misterioso personaggio, di fine ottocento, che firmava le sue Opere con l'enigmatico nome di Fulcanelli.
La storia di questi Stemmi è affascinante, non solo perché ci rivela che in Epoca Moderna gli Esoteristi non creavano più i loro Scudi Personali rileggendo in chiave ermetica i simboli araldici del proprio Casato, ma anche perché la loro Origine è collegata alla vera identità di Fulcanelli, in particolar modo a un emblematico Stemma Alchemico, che questi fece apporre nell'ultima pagina del suo famoso libro «Il Mistero delle Cattedrali», pubblicato nel 1926.
Lo Stemma fu realizzato dall'Artista ed Esoterista francese JeanJulien Champagne (1877 – 1932), che ne disegnò anche il bellissimo frontespizio e poco prima di morire eseguì le illustrazioni del secondo e ultimo libro di Fulcanelli, «Le Dimore Filosofali» del 1931. (Tralasciamo qui la questione di un ipotetico 3° Libro, pubblicato postumo, il Finis Gloriae Mundi.)
Il metallo rinvenuto in una camera sotterranea della piramide del Serpente Piumato potrebbe raffigurare un fiume ultraterreno. E condurre a una tomba regale.
Grandi quantità di mercurio liquido sono state rinvenute all'estremità di un tunnel sotterraneo nel cuore delle rovine precolombiane di Teotihuacan, in Messico. Il metallo tossico, ritrovato in una camera sepolta a 18 metri di profondità sotto alla Piramide del Serpente Piumato, alla fine di un tunnel lungo 91 metri, potrebbe indicare la vicina presenza di una tomba importante, forse del re della misteriosa civiltà fiorita in Messico tra il 100 e il 700 d.C. Un lungo lavoro. È quanto annunciato la scorsa settimana dal ricercatore e archeologo messicano Sergio Gómez, che ha lavorato agli scavi del tunnel negli ultimi 6 anni. Il condotto sotterraneo è stato riaperto nel 2003, dopo 1.800 anni dalla sua costruzione. Gómez e colleghi hanno scoperto la presenza di tre camere sotterranee alla sua estremità più remota, insieme a un tesoro di decine di migliaia di oggetti artigianali come sculture in pietra, gioielli, conchiglie giganti e palle di gomma.
L'inchiesta del giornalista Franco Fracassi sui black bloc durante il G8 di Genova in un libro edito da Alpine Studio (Black Bloc. Viaggio nel pianeta nero). Articolo datato, pubblicato da Libre, che apre importanti riflessioni dopo i fatti di Milano
"Fracassi li ha seguiti da vicino, per ore: piccoli gruppi ben addestrati, pronti a devastare negozi, automobili e bancomat per poi sganciarsi rapidamente, sempre condotti al sicuro, nel dedalo dei vicoli, da misteriose “guide” perennemente al telefono: con chi? Con “qualcuno” che era perfettamente al corrente, in tempo reale, dei movimenti dei reparti antisommossa. Deduzione elementare, conclude amaramente il giornalista, che ha affrontato un estenuante lavoro di ricerca consultando anche fonti riservate, forze dell’ordine e servizi segreti. Proprio grazie alla sua tenacia, alla vigilia della mattanza riuscì a conquistare la fiducia di alcuni uomini della polizia: «Se vuoi vedere il macello, fatti trovare a mezzogiorno all’angolo tra corso Buenos Aires e piazza Paolo da Novi», gli anticipa un funzionario di polizia alla vigilia del fatale venerdì 20 luglio: «Arriveranno dei black bloc e distruggeranno la banca. Due-tre minuti al massimo. E’ quello il segnale dell’inizio». Fracassi si presenta nel luogo indicato, e i black black bloc bloc arrivano con puntualità cronometrica. Prima di intervenire, proprio come previsto, gli agenti attenderanno che si siano allontanati. Poi caricheranno, travolgendo soltanto innocenti."
Manovre lacrime e sangue per tutti tranne che per la “casta” mondiale, sovranità limitata o revocata, bavaglio universale all’informazione. Sindacati neutralizzati, banchieri al governo e partiti-fantasma ormai agli ordini dei signori dell’economia. Quello che oggi chiamiamo crisi era stato largamente previsto, dagli stessi super-poteri che, già nel 2001, prima ancora dell’11 Settembre, si preoccuparono di disinnescare sul nascere una potenziale bomba democratica planetaria, quella del movimento no-global. Diritti contro soprusi, cittadinanza contro privatizzazione. In altre parole: anticorpi civili per difendersi dalla globalizzazione selvaggia. Profeticamente, li pretendeva il “popolo di Seattle”. Fu fermato appena in tempo e nel modo più brutale, con il bagno di sangue noto come G8 di Genova.
L’uomo proviene da una passata condizione spirituale.
La storia passata dell’uomo si basa su un primordiale distacco dall’essenzialità cosmica nel quale l’uomo come essere spirituale, era congiunto e in comunione con essa, ma in uno stato della coscienza e della materia diverso da ora. In quello stato egli viveva a contatto con le essenzialità e le spiritualità, ma in piena dipendenza da esse. Come un neonato fra le braccia della madre. Tale madre si occupava di lui in tutto, essendo egli impossibilitato di potersi autogestire, alimentarsi e sopravvivere. La vita dell’uomo di quei tempi era un librarsi nel cosmo spirituale attorniato da colori, profumi e suoni celestiali (eden) con esperienze di perenne beatitudine.
Successivamente mano a mano l’uomo viene progressivamente svincolato, allontanato dal grembo materno, per far sì che possa rendersi autonomo. (caduta) Si inserisce in lui un elemento egoico, definibile con il termine luciferico, il quale lo spinge alla volontà dell’autonomia, del libero arbitrio, necessario per la sua sana evoluzione indipendente. Tale volontà di indipendenza determina un allontanamento dallo spirituale.
All'incirca quindici anni fa un mio caro amico e collega di nome Don Harkins realizzò un video meravigliosamente stimolante che intitolò: La Schiavitù e gli Otto Veli. Prima che Don ci lasciasse prematuramente, trascorsi tanto tempo a discutere con lui l'Ipotesi degli Otto Veli. Infine mi invitò a scrivere un articolo da pubblicare sull'Idaho Observer, il suo giornale.
Condivisi gran parte del mio lavoro con Don, e insieme concludemmo che probabilmente i 'veli' che schermano la percezione umana siano nove, nove veli da perforare per procedere nell'evoluzione della coscienza e approdare infine ad una piena conoscenza della verità.
Discutendo della stesura ci dicemmo che il tema avrebbe potuto tranquillamente occupare un'intera edizione dell'Observer, e anche in quel caso sarebbe stato un lavoro superficiale. Ecco, uno dei talenti professionali di Don era la sintesi; prendeva una storia estremamente complessa e riusciva a ridurla in un formato succinto e comprensibile. In memoria di Don Harkins vi propongo la sintesi delle nostre conclusioni.
Una collaborazione internazionale di ricercatori potrebbe aver trovato la soluzione al mistero della cosiddetta Cold Spot visibile nella mappa della radiazione cosmica di fondo. Le osservazioni suggeriscono che si tratta di una enorme regione del cielo dove la densità delle galassie è molto più bassa rispetto a quella tipica dello spazio osservabile. I risultati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society
Un gruppo di ricercatori guidato da Istvàn Szapudi dell’Istituto di Astronomia presso l’Università delle Hawaii potrebbe aver trovato una spiegazione della cosiddetta Cold Spot, cioè la grande macchia fredda presente nella mappa della radiazione cosmica di fondo che, secondo lo stesso Szapudi, rappresenterebbe la struttura cosmica singola più grande che sia mai stata identificata. I risultati sono pubblicati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
Nel 2004 gli astronomi identificarono nella mappa della radiazione cosmica fondo (Cosmic Microwave Background, CMB) un’ampia regione del cielo, grande all’incirca 150 Mpc, ovvero 500 milioni di anni luce, dove la temperatura era decisamente più bassa rispetto al valore medio: ad essa venne attribuito il termine o Cold Spot che vuol dire letteralmente “macchia fredda”. In media, la fluttuazione tipica della temperatura della radiazione cosmica di fondo è dell’ordine di 10−5, mentre la “macchia fredda” è di 70 µK più fredda della temperatura media della CMB (circa 2,7 K).