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"E' in corso uno sforzo concentrato per prevedere e gestire il comportamento umano in modo che gli scienziati sociali e l'elite dittatoriale possano essere in grado di controllare le masse e proteggersi dalle ricadute di un'umanità libera completamente risvegliata. Solo risvegliandoci ai loro tentativi di metterci a dormire noi abbiamo una possibilità di preservare il nostro libero arbitrio." Nicholas West
Scie Chimiche
Chi ci avvelena dal cielo?
Giù le mani dalla Madre Terra
Giù le mani dalla Madre Terra Questa è una campagna globale per difendere la nostra casa unica e bellissima, Pianeta Terra, la minaccia rappresentata dagli esperimenti di geo-ingegneria
Il 16 dicembre del 2014, sulla scia di alcuni attentati appena avvenuti in Pakistan ed Australia, avevo scritto un pezzo dal titolo “Esiste un nesso fra la discesa in campo di Jeb Bush e l’aggravarsi della recrudescenza terroristica di matrice talebana?”. All’interno dell’articolo in questione, frutto di una attenta meditazione di alcuni preziosi spunti contenuti nel libro “Massoni” scritto da Gioele Magaldi, delineavo uno spaccato in grado di evidenziare il palese nesso di causalità che lega il rinnovato protagonismo della famiglia Bush in politica con l’improvviso riesplodere su scala planetaria del terrorismo islamico. Il califfo dell’Isis Abu Bakr Al Baghdadi, perfettamente calatosi nei panni di un nuovo Bin Laden, risulta infatti affiliato presso la Ur-Lodge Hathor Pentalpha, officina del sangue e della vendetta fondata da Bush padre in compagnia di personaggi del calibro di Dick Cheney, Don Rumsfeld, Bill Kristol, Sam Huntington, Tony Blair, Paul Wolfowitz e molti altri ancora. Una superloggia, cresciuta negli anni come una mala-pianta, che annovera al proprio interno pure ex capi di Stato europei come Josè Maria Aznar e Nicolas Sarkozy.
WAYNE LIQUORMAN Traduzione di Maurizio Redegoso Kharitian
D: Non so cosa fare con le mie emozioni. Quando sono in silenzio, vi ci può essere della serenità. Altrimenti, mi rendo conto che provo quasi sempre di ridurle al silenzio. E’ possibile di accettarle come sono?
Le emozioni vanno e vengono. E’ l’essenza della vita. Qualche anno fa, ero a casa mia a Los Angeles dove concedevo un’intervista e qualcuno è venuto con un amico. Parlavo di accettazione. Si è prodotto un lungo silenzio, molto bello, molto forte. Improvvisamente il telefono cellulare di quest’uomo si è messo a suonare. Ciò accade talvolta anche a me, quindi capisco. Ma qui, quest’uomo ha risposto! Ha cominciato a raccontare dov’era, ciò che faceva, prendendo tutto il suo tempo. Un’immensa collera si è alzata in me. Gli ho urlato di andare via, ciò che ha fatto. Ne è seguito un silenzio molto disagevole di qualche minuto, poi l’amico di quest’uomo ha alzato timidamente la mano: “Prima che il telefono squillasse, parlavate di accettazione. Sembra che non avete accettato questa situazione”. Questa è un’incomprensione molto abituale su ciò che è l’accettazione.
TEORIA DELLE STRINGHE E UNIVERSI PARALLELI (MULTIVERSO)
Pubblicato il 21 lug 2014
[RIEDIZIONE] «La realtà è molto più ricca di quel che noi conosciamo. La ricerca scientifica potrebbe ridisegnarne i confini con esiti sbalorditivi e, nel prossimo futuro, potremmo avere la prova che il nostro sia soltanto uno di molti universi. Fino a qualche anno fa si parlava di fantascienza. Oggi, superate molte resistenze, la fisica». Brian Greene è un utopista con i piedi per terra come soltanto uno scienziato può esserlo: una combinazione ben temperata di immaginazione e concretezza, di spirito innovativo e credibilità teorica.
PROFEZIA della MONACA DI DRESDA (Raul Lovisoni) L'uomo dei boschi
Caricato il 27 ago 2009
http://it.wikipedia.org/wiki/Raul_Lov... Questa profezia parla dello sviluppo delle telecomunicazioni, della radio, della TV e della rete. Lascia trasparire gli sviluppi di trasmissione del pensiero. La monaca di Dresda (Dresda, 1680 Dresda, 1706) è stata una monaca e chiaroveggente tedesca, autrice di alcune comunicazioni profwtiche riscoperte all'inizio dell'Ottocento e passate alla storia per i testi di alcune sue profezie sugli ultimi papi e sulla fine dei tempi, sulle biotecnologie, le telecomunicazioni e sul nazismo.
Nel 2015 compirà 90 anni, gli ultimi 20 passati ad attaccare l’idea e la realizzazione dell’Europa unita. Lei è Ida Magli, la celebre antropologa che 17 anni fa, con il saggio Contro L’Europa, suscitò parecchio scalpore. Ora torna a ribadire le sue accuse in una lunga intervista concessa ad Italia Oggi.
C’è chi considera la Magli una Cassandra, chi invece – per mutuare un termine renziano – una sorta di gufo. Di sicuro, lei, le idee le ha chiare, scrive libero. Tempo fa la Magli chiedeva a gran voce lo stop all’unificazione, ma “oggi – spiega – è difficile. A causa dell’ignoranza tecnica dei politici che, mi creda, è brutale”. Secondo l’antropologa, infatti, “c’è un’indifferenza a qualsiasi fatto che possa far ripensare a quello che hanno progettato. Sento citare di nuovo Romano Prodi”, ossia “il responsabile del nostro ingresso nella moneta unica“. E oggi, continua, “con l’euro siamo tutti più poveri”.
L'Ordine degli Illuminati è spesso citato nei dibattiti sull'impatto delle società segrete sulla storia umana. E' vero che governano segretamente il mondo, o è solo un mito? Da quando l'interesse su di essi è cresciuto, le vere informazioni si sono disperse in un mare di disinformazione, complicando l'opera del ricercatore. Il presente articolo si concentrerà solo sui fatti esposti da alcune delle più credibili fonti documentali.
L'appellativo 'Illuminati' è usato con una certa disinvoltura per indicare un presunto gruppo di elite che controllerebbe il mondo. Molti si sono creati un'idea di massima sul significato del nome, ma il quadro si fa più confuso se si sposta il discorso sulla loro effettiva collocazione e le loro idee. Gli Illuminati coincidono con la Massoneria? Quali sono i loro obiettivi e la loro filosofia? Perché agiscono in segreto? Tracciare un ritratto oggettivo è estremamente arduo, dato che la quasi totalità delle fonti affronta il tema con due modalità tipiche: sprezzante disinformazione finalizzata a negare (e ridicolizzare) ogni informazione al riguardo, oppure retorica da racconto horror con cui si intende solo incutere spavento e creare malintesi. In entrambi i casi il ricercatore finisce per ottenere una versione molto distorta della verità.
Oliver Stone: la verità non va in onda in Occidente
Pubblicato il 31 dic 2014
Dopo le voci filtrate nelle ultime settimane, Oliver Stone ha annunciato ufficialmente che la sta lavorando a un documentario per raccontare la verità su piazza Maidan e sul colpo di stato che ha deposto Janukovyč.
Tutte le cosmogonie e le religioni postulano, all’inizio della manifestazione, una Causa unica la cui dinamica è soggetta ad un complesso di fatti meccanici che obbediscono tutti alla stessa legge e che, attraverso una lunghissima serie di trasformazioni, sono destinati a sfociare in un’unica meta.
Tale affermazione può sembrare azzardata per chi si sofferma ad osservare solamente il fenomeno ma, focalizzando l’attenzione sul numero, non è difficile scoprire che la vita che opera dietro alle forme è, negli strati più profondi, unitaria.
Se questa consapevolezza non è presente all’inizio, diventa invece sempre più chiara durante il processo evolutivo, motivo per cui l’unità, e perciò la fratellanza universale, ne emerge come una legge cosmica, che fa di tutto l’universo un unico essere vivente che sta vivendo momenti diversi della sua complessa esistenza, non solo nelle singole galassie e sistemi solari, ma anche in ogni singola forma di ogni pianeta in cui è presente la vita. E proprio la conoscenza e l’intuizione di questa legge dovrebbe fare di noi, aspiranti teosofi, i più convinti assertori della fratellanza universale ed impegnarci a fondo affinché tale verità emerga nella coscienza di ogni essere umano e faccia di tutti gli abitanti della terra un’unica famiglia.
Il continente americano, prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo, era un incredibile crogiuolo di popoli, lingue e culture diverse. Alcune di queste civiltà erano prospere contemporaneamente all’arrivo dei conquistadores, come quelle degli: Aztechi, Quimbaya, Muisca, Incas o dei Moxos. Altre invece erano scomparse nei secoli precedenti e avevano lasciato possenti monumenti come prove della loro esistenza e del loro splendore. Nell’area meso-americana si erano succedute varie etnie che avevano dato origine a varie civiltà. Per esempio gli Olmechi e i Toltechi. Ma la civiltà che più ha stupito per i risultati stupefacenti sia nell’ambito architettonico sia in quello calendariale, matematico e astronomico fu quella dei Maya. Malgrado ciò ci fu una caratteristica particolare di questa civiltà, in negativo, che ha indirettamente causato la sua fine: la non conoscenza dell’aratro. Più avanti analizzeremo nei dettagli questo punto.
Essi vivono (They Live) è un film del 1988 diretto da John Carpenter. È tratto dal racconto Alle otto del mattino (Eight O'Clock in the Morning) di Ray Nelson (1963) e interpretato dal lottatore "Rowdy" Roddy Piper, da Keith David e da Meg Foster.
Carpenter è uno di quei registi che andrebbero conosciuti per intero perchè, cosa che pochi sono riusciti a fare, anche nei film "minori" è sempre riuscito quantomeno a metterci il suo marchio di fabbrica, personalità, citazioni e tante belle idee.
Il film qui proposto è sicuramente quello più marcatamente politico tra quelli di Carpenter che sceglie la via del fanta-horror per denunciare lo stato di decadenza della società americana del periodo, soprattutto gli strati medio alti di questa.
Siamo tartassati continuamente da messaggi subliminali più o meno espliciti, spesso sotto forma di colorate pubblicità, in televisione e dai manifesti ma, afferma il regista, la realtà è in bianco e nero e nasconde numerose trappole ed insidie se non si prova a reagire e a pensare con la propria testa. Interessante anche lo spunto sulla censura: gli alieni cercano di disturbare il segnale di una televisione locale che trasmette messaggi di pericolo e arrivano addirittura a reprimere con la forza qualsiasi tentativo di dissidenza.